04/12/2025 - L'Ambiente

La Lega Navale Italiana ha partecipato e patrocinato la seconda edizione del Premio “In The Green Future 2025”, riconoscimento nazionale dedicato alle tecnologie pronte per il mercato nei settori dell’innovazione sostenibile e della transizione ecologica
L’iniziativa ha visto confrontarsi 15 progetti finalisti selezionati tra le oltre 80 candidature pervenute da startup, spin-off e team di ricerca di tutta Italia.
La giuria, composta dai rappresentanti dei partner, ha assegnato il premio 2025 a Bio Building Block, rappresentata dal Ceo Marco Citro. Bio Building Block è un biopannello isolante fatto da materiali di scarto quali trucioli di legno, cartone riciclato e proteine, che gli conferiscono una struttura solida e resistente al fuoco oltre i 2000 gradi.
Il premio della Lega Navale Italiana, consegnato dal Delegato regionale LNI per la Campania e la Basilicata tirrenica Maurizio Trogu, intervenuto per l’occasione in rappresentanza del presidente Donato Marzano, è andato alla start up Northern Light, seconda nella classifica generale. Northern Light Composites (nlcomp) è una startup innovativa che ha come obiettivo quello risolvere uno dei più grandi problemi del mercato dell’industria dei compositi: il fine vita. L’azienda ha brevettato un processo produttivo alternativo a quelli attualmente utilizzati nell’industria che risolve le problematiche legate al fine vita della vetroresina – che non è riciclabile in maniera efficiente ed attualmente viene bruciata o abbandonata con ingenti costi ambientali – e che ha un impatto più basso dei tradizionali compositi grazie all’utilizzo di fibre naturali o riciclate. Per validare il composito l’azienda ha costruito un prototipo di imbarcazione a vela che ha ottenuto riconoscimenti internazionali e sta sviluppando soluzioni per il mercato dell’eolico, delle costruzioni industriali e dell’arredamento di lusso.
“Impatto è la parola che ci ha guidato fin dall’inizio di questo percorso”, ha affermato Raffaello Dinacci, fondatore e guida di “In The Green Future”, presentando l’incubatore digitale nato come laboratorio di idee condiviso da università, imprese e istituzioni. “L’iniziativa si propone come piattaforma permanente per lo sviluppo di progetti ad alto valore aggiunto, nel segno della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per un sistema Paese che guardi sempre più all’innovazione in chiave internazionale”.










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